
Il mercato danese rappresenta tradizionalmente un'area commerciale interessante per l'Italia, nonostante le dimensioni limitate del Paese, grazie soprattutto alla sua posizione strategica ed al ruolo storico nell'area.
La Danimarca infatti ha sempre rappresentato una sorta di ponte per gli altri mercati nordici e del Baltico, sia per la forza dei settori della grande distribuzione e della logistica operanti nel Paese, sia per l'alto livello dei consumi, che suggerisce di utilizzare il Paese per test su nuovi prodotti e nuove tecnologie.
La Danimarca fa parte dell’Unione Europea dal 1973 ma non dell’area Euro. Ha una popolazione di poco meno di 6 milioni di abitanti, con un reddito pro capite tra i più elevati al mondo, superiore ai 42.000 Euro annui, un’economia dinamica e diversificata, una valuta forte (la corona danese), ha raggiunto l’indipendenza energetica puntando molto sulle fonti rinnovabili, un Pil che cresce a ritmi di circa il 2% l’anno.
E’ un mercato ricco quello danese, nel quale il Pil procapite rasenta i 49mila dollari annui (tra i più alti d’Europa), con un tasso di crescita che il Country Report 2016 dell’Economist Intelligence Unit, per il 2018 stima intorno al 2%. Ed è anche un mercato solido, come quelli di Giappone, Svizzera, Norvegia, Usa dove i rossi strutturati vanno alla grande
In Danimarca vi è una forte sensibilità nei confronti del "vivere bene" in tutti i suoi aspetti (alimentare, moda ed arredo) con relativa alta propensione al consumo tanto che, negli ultimi dieci anni, è stata rilevata una crescita dei consumi del 25%.
La Danimarca è uno dei mercati più promettenti in funzione del numero degli abitanti del Paese, 5,5 milioni di persone e consumo pro capite di vino, circa 35 litri annui: la Danimarca beve circa l’1% del vino consumato ogni anno in tutto il mondo. (Dati Camera di Commercio italiana per la Danimarca).
La Danimarca è uno dei paesi nei quali il vino italiano è maggiormente conosciuto e apprezzato e la crescita costante della domanda di vino di qualità negli ultimi anni ha fatto sì che l’Italia divenisse il principale esportatore di vino in questo Paese.
Settima destinazione a valore per il nostro vino in bottiglia, ma è un mercato di cui parliamo davvero poco.
La Danimarca è membro dell'Unione Europea e l'importazione dagli altri Paesi dell'Unione è pertanto libera e senza dazi.
Non sono quindi richiesti particolari documenti d'importazione, né imposte doganali. Come negli altri Paesi membri dell'Unione su alcuni prodotti di importazione (tra cui auto ed alcolici) sono riscosse delle accise. L'aliquota IVA (MOMS), unica per tutte le merci e servizi, è pari al 25% del valore.
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