Danimarca, consumi e lifestyle

Secondo il Rapporto Mondiale della Felicità del 2016 (che classifica 156 paesi in base al loro livello di felicità) la Nazione che riconquista il primo posto nella classifica redatta dal Sustainable Development Solutions Network (Sdsn), organismo dell'Onu è la Danimarca; seguono Svizzera, Islanda e Norvegia. Poi, nella topten, Finlandia, Canada, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Australia e Svezia. 

I danesi apprezzano molto il buon cibo e Copenhagen viene considerata ormai una meta interessante per gli appassionati di cucina grazie alla presenza di numerosi ristoranti di qualità, alcuni dei quali diretti da cuochi rinomati che hanno ricevuto anche diversi riconoscimenti internazionali.  

Vantano il ristorante Noma e la Sirenetta, per un po’ sono stati il faro della nuova cucina mondiale, ma in fatto di vino amano senza riserve quello italiano. Tanto da relegare al secondo posto i grandi rossi francesi, sia in volumi che in fatturato, fatta eccezione per lo Champagne (che fa schizzare il fatturato delle vendite d’Oltralpe ai vertici della classifica).

l consumatore danese è molto esigente ed abituato a elevati livelli di qualità  ed è anche  molto attento e interessato a una dieta salutare, tanto che il settore del biologico è infatti molto sviluppato e in continua espansione.

Il "brand" Italia è fortemente radicato, sia per i beni di consumo che per quelli strumentali. Vi è una forte sensibilità nei confronti del "vivere bene" in tutti i suoi aspetti (alimentare, moda ed arredo) con relativa alta propensione al consumo.

Con 35 litri di consumo pro capite (dati Camera di Commercio Italiana in Danimarca) questo Paese è il maggiore mercato scandivano, grazie anche al fatto che a differenza di Norvegia e Svezia qua non esiste monopolio.

Se nei primi anni Novanta sugli scaffali si trovavano solo le punte di diamante delle grandi cantine, oggi vengono apprezzate e ricercate anche le piccole etichette.
In generale, da parte dei Danesi, vi è soprattutto richiesta di vini varietali, i vini biologici inoltre sono sempre più ricercati in questo mercato, allo stesso modo che in Olanda e Giappone. I consumi, soprattutto quelli di vino rosso, sono in lieve crescita. 

Forte è anche il movimento del mercato turistico danese verso l’Italia: si concentra sempre di più verso le località costiere servite da un “apparato” di città d’arte, permettendo di arricchire la tradizionale e sempre ricercata “vacanza sole e mare” con l’opzione culturale.

Si segnala, inoltre, che a ottobre 2013 l’Italia ha conseguito il Danish Travel Award, organizzato dalla rivista danese di settore STAND BY, quale migliore destinazione turistica europea.

 

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